Cari amici Caronnesi o Caronnati o forse Pertuselli, comunque salve a voi Lumbard. Devo, per prima cosa, ringraziare delle lodi il mio compagno di merende che divide la gioia di scrivere su Palla Mancata. Grazie, caro amico, mi ha fatto molto piacere essere associato ad uno yogurt lassativo che regola l’intestino, spero in un futuro prossimo di avvicinarmi anche alla carta igienica e agli assorbenti, così da rendere fiera mia madre, che tanto ha fatto per farmi studiare.
Ieri mattina, al risveglio, ho trovato sul cuscino una foto di Del Piero orrendamente mutilata in alcune sue parti e sfregiata con un pennarello indelebile da una mano assassina, che tracciava dei baffoni alla Stalìn sul viso del numero dieci pedemontano, sul retro della reliquia violata, una scritta ed una firma: “Sei in ritardo con l’articolo, ultimo avvertimento, Giorgio T.”.
Terrorizzato, mi metto subito al lavoro, sapendo quanto possa essere crudele il lombardo, ma vengo distratto da un articolo del messaggero di Cartoonia, che titola ad otto colonne “Grandi novità in arrivo per i play–off di Softball serie A2 “. Incuriosito, leggo il pezzo che anticipa novità interessanti. Scrive l’inviato, che si firma “Macchia Nera”, che nello spareggio tra l’ottava di A1 e la terza di A2, quest’ultima dovrà usare lanciatori non vedenti, con patologie cliniche dichiarate e la mano sinistra legata dietro alla schiena, naturalmente la compagine di A1 potrà schierare al completo la sua formazione.
Leggermente preoccupato chiedo delucidazioni, ben sapendo quanto noi abitanti dello stivale siamo capaci di fare le leggi e trovare il modo di aggirarle, ricevo però delle risposte tranquillizzanti, per questa stagione le decisioni prese non cambiano. Speriamo!
Non so se a voi, cari fratelli di afa padana, capita di riflettere, oddio, riflettere, di alzare la testa dal cruciverba facilitato che state a fatica cercando di risolvere, e di sentire uno scatto nella testa, come se essa improvvisamente cominciasse a funzionare e vi mandasse dei messaggi, li avete riconosciuti? Si chiamano pensieri, ogni tanto a me capita, raramente, ma capita, in uno di questi momenti di epifania mentale, mi sono chiesto se qualcuno è a conoscenza del fatto che vengono disputati altri campionati di softball, oltre, naturalmente, a quello monumentale di A1. Non molto tempo fa ricordo che qualcuno disse che stavamo solo buttando dei soldi, perché il nostro prodotto non era vendibile. Forse non è vendibile, ma quanto è divertente! Probabilmente se le energie venissero distribuite con maggiore equità anche il prodotto softball acquisterebbe maggiore fascino; ci sembra invece (a noi, nel senso di me medesimo) che venga lasciato un po’ in disparte, trascurando le nazionali giovanili, lasciando che il movimento si spenga per autoestinguimento, nella totale indifferenza, sarà solo perché è l’anno dei mondiali di baseball?
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Chiudo con un quesito, che vi ronzerà nella testa qualche decimo di secondo, il tempo che la povera vostra portatrice di orecchie si spenga e possiate tornare a intrufolare le dita nelle cavità poste sopra la bocca.
Immaginatevi il cruciverba della Settimama Enigmistica “Una gita a…”. Definizione (otto lettere): “Capolista”. Per facilitarvi: inizia per elle e finisce per a.
Vi chiedo una cortesia se vedete quel seviziatore di articolisti del GT ditegli che tanto la figurina di Alex l’avevo doppia. Tiè!