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La Loggia Softball

Nino non aver paura

  • Ci siamo chiesti  quali i motivi della sempre più crescente emorragia di atlete giovani . I dati sono preoccupanti , il livello di sedentarietà tra i 15/24 anni è del  24,6 % rispetto ad una media europea del 7%. Una soluzione va trovata . In alcuni paesi come Stati Uniti e in altri paesi Europei il fenomeno è stato combattuto attribuendo all’Educazione fisica lo stesso valore di altre discipline . Lo sport ed i buoni risultati sportivi vengono utilizzati come canale di accesso all’università. Li vedi sempre con scarpe da ginnastica ma non per fare sport . Il dato che riguarda le ragazze è il peggiore , il 30 % non fa sport. La scusa più gettonata è ” non ho tempo ” , il fenomeno del ” drop out ” , ovvero l’abbandono della pratica sportiva segnala che le motivazioni iniziali che hanno spinto l’adolescente a cominciare quell’attività sono venute meno. I motivi principali sembrano essere :
  • carenza dell’aspetto ludico
  • eccessiva competizione sportiva
  • esasperazione della vittoria ( con conseguente frustrazione al momento della sconfitta )
  • diminuzione della fiducia nelle proprie capacità

Troppi impegni anche scolastici , agonismo precoce , allenamenti sempre più intensi . Le società cercano di selezionare talenti a discapito del puro divertimento . Forse se tante ragazze smettono di giocare è solo perchè nello sport giovanile spesso prevalgono gli interessi degli adulti , mancano gioia , divertimento e insegnamenti adeguati. Bombardati da stimoli di ogni genere , giornate sempre più piene con poco tempo per muoversi ed esercitare la fantasia.

” Fantasia al potere ” motto e slogan del ’68 ma comunque unica via in un mondo come il nostro basato su segnali di trasmissione sbagliati , in un universo culturale in cui si tende sempre più alla pianificazione ed alla riduzione dell’individuo , all’anonimato della massa , l’unico strumento per realizzare un processo di recupero delle tendenze personali è la Fantasia.Fantasia intesa come immaginazione  , la Fantasia è la motrice creativa di tutto quello che ha reso possibile il progresso dell’umanità.

Insegniamo quindi alle nostre bambine non ad essere un numero , ma un individuo ben preciso con i suoi pregi ed i suoi difetti , insegniamo ad accettarli entrambi per creare in futuro delle grandi donne e delle grandi sportive .

Insegniamo loro l’arte di perdere . Chiunque abbia fatto parte di una squadra sa quanto è importante vincere , fa parte di un desiderio innato , è un atteggiamento nei confronti del mondo , in quanto , come nel nostro caso , una battuta valida o uno strike out possono cambiare il tuo rapporto con l’universo. Ma la cosa più importante che dobbiamo insegnare è imparare a perdere , perchè non c’è niente di più importante nella vita che saper accettare una sconfitta con dignità. non si vince solo grazie all’impegno e all’abilità del singolo , ma anche a causa di alcunu fattori che fanno parte del regno dell’imponderabile . se riusciremo a far capire che il nostro sport è solo un giuoco , nel quale non si può controllare tutto , forse le nostre ragazze cominceranno davvero a giocare solo per divertirsi e scopriranno tutta la gioia che produce lo sport .

” Ma Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore

non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore

un giocatore lo vedi dal coraggio , dall’altruismo e dalla fantasia.

F. De Gregori.